Tour in Slovenia tra monasteri e silenzi terapeutici

Un tour tra i monasteri della Slovenia offre un’esperienza unica che unisce meditazione, storia e bellezza architettonica. Gli spazi sacri, immersi in un’atmosfera di silenzio terapeutico, rappresentano luoghi ideali per chi cerca una pausa dal ritmo frenetico della vita quotidiana. Questo viaggio permette non solo di ammirare strutture antiche e ricche di arte, ma anche di vivere momenti di riflessione e benessere interiore.
La Slovenia custodisce monasteri storici, come quelli di Brezje, Stična e Pleterje, che raccontano secoli di spiritualità e tradizioni. Oltre alla dimensione religiosa, molti di questi luoghi offrono prodotti locali e attività legate alla cucina e alla natura, rendendo il percorso ancora più completo e appagante per ogni visitatore.
I Luoghi Sacri della Slovenia: Storia Viva

Indice
Chi intraprende questo itinerario scopre anche borghi tranquilli e paesaggi naturali intatti che accompagnano il viaggio. La combinazione di storia, arte e silenzio terapeutico fa della Slovenia una meta perfetta per chi desidera coniugare cultura e benessere in un’unica esperienza.
Punti chiave
- Il tour offre una pausa rilassante tra monasteri storici e silenzi meditativi.
- I luoghi sacri sono arricchiti da arte, tradizioni e prodotti locali.
- Il percorso include anche borghi e paesaggi naturali per un’esperienza completa.
La Slovenia ospita 22 monasteri attivi risalenti al periodo tra il XII e XVIII secolo. Il più antico, l’Abbazia di Stična (fondata nel 1136), conserva manoscritti medievali nella sua biblioteca con 10.000 volumi. Questi luoghi mantengono tradizioni monastiche ininterrotte da secoli.
Monasteri Imperdibili
- Certosa di Pleterje: Unica certosa attiva nei Balcani, produce erbe medicinali dal 1403
- Monastero di Kostanjevica: Ospita le spoglie degli ultimi Borboni di Francia
- Abbazia di Jurklošter: Offre pernottamenti in celle monastiche restaurate
Castello di Stična: storia, arte e spiritualità nel cuore della Slovenia

Storia e fondazione
L’Abbazia di Stična, fondata nel 1136 dal patriarca di Aquileia Pellegrino I, è il più antico monastero cistercense ancora attivo in Slovenia ed è considerata una delle destinazioni religiose e culturali più importanti del paese.
A seguito della soppressione ecclesiastica del 1784 durante le riforme di Giuseppe II, il monastero rimase abbandonato fino al 1898, quando venne nuovamente abitato dai cistercensi. Oggi ospita il Museo Sloveno del Cristianesimo e continua a essere una comunità monastica attiva, con circa 14 monaci che seguono la regola di “Ora et labora” (preghiera e lavoro).
Architettura e capolavori artistici
L’abbazia è un concentrato architettonico di stili: dal romanico e gotico al rinascimentale e tardo-barocco.
Il chiostro medievale è tra i migliori conservati in Slovenia, con volte gotiche, affreschi e raffinati stucchi napoleonici e barocchi
La basilica dedicata alla Madonna Addolorata, dalla pianta romanica a tre navate, fu ricostruita in stile barocco tra il XVII e XVIII secolo. Al suo interno si trova un altare maggiore in stile barocco, opere di J.M. Lichtenreith, e un ciclo della Via Crucis del 1776.
Tra le sue opere più affascinanti c’è lo stucchi del Giudizio Finale, che decora la torre di accesso, narrando simbolicamente il Paradiso e l’Inferno.
Cosa vedere e fare intorno
Festival Stična mladih, evento autunnale con performances artistiche e incontri giovanili, attira migliaia di giovani ogni anno
A breve distanza si trovano il sito archeologico di Cvinger e la chiesa gotica di San Lamberto nel villaggio di Pristava
Per gli appassionati di trekking, è possibile percorrere il cammino o sentieri locali che collegano Ljubljana e Stična (circa 36 km di percorso panoramico).
L’Abbazia di Stična è un angolo di spiritualità, storia e architettura che merita di essere scoperto. A solo mezz’ora da Lubiana, offre esperienze memorabili tra arte sacra, antichi manoscritti, rituali monastici e sentieri panoramici. Che tu sia un appassionato di storia, cultura o spiritualità, Stična saprà sorprenderti.
Monastero dei Minoriti di Olimje: storia, arte e benessere

Una trasformazione secolare
Il complesso di Olimje, originariamente una fortezza edificata attorno al 1015 per i Conti von Peilestein — tra cui la santa Emma di Gurk — fu trasformato nel XVI secolo in un elegante maniero in stile rinascimentale dal Conte Tattenbach.
Nel 1658 il barone Ivan Zakmardy acquisì la proprietà e nel 1663 la donò ai monaci Paolini, che iniziarono la conversione in monastero, ampliandolo e costruendo una chiesa barocca dedicata all’Assunzione di Maria tra il 1665 e il 1675.
Arte e spiritualità barocca
Il monastero ospita un altare barocco di rara bellezza e pregio, considerato tra i più spettacolari della Slovenia. Il presbiterio ospita affreschi del monaco Ivan Ranger del 1740 e una cappella laterale dedicata a san Francesco Saverio, decorata da Anton Lerchinger. Le uniche organo barocche a doppio manuale conservate in Slovenia — realizzate nel 1765 da Janez Frančišek Janeček — si trovano qui
La farmacia monastica
Uno dei tesori più preziosi del monastero è la farmacia monastica, una delle più antiche d’Europa (terza dopo Parigi e Dubrovnik). Ospitata nel piano terra di una delle torri, è decorata con affreschi raffiguranti simboli medicinali e figure storiche come i santi Cosma e Damiano e Paracelso.
Oggi i frati hanno riattivato questa tradizione curando anche un verde orto botanico con oltre 200 piante medicinali, etichettate con nomi latini, sloveni e indicazioni terapeutiche.
Perché vale davvero la visita
Il Monastero di Olimje è un incantevole mix di storia millenaria, arte barocca, spiritualità viva e erbario terapeutico. È un luogo dove l’anima si rigenera, il sapere si tramanda e la natura si rispetta. Un gioiello della Slovenia da scoprire con calma e meraviglia.
Certosa di Pleterje: storia, arte, silenzio e cultura

Origini e fondazione
La Certosa di Pleterje venne fondata nel 1403 dal conte Hermann II di Celje e la sua chiesa gotica fu completata nel 1407, dedicata alla Santissima Trinità. Durante il XV secolo fu distrutta dagli attacchi ottomani, ma ricostruita con fortificazioni difensive
Epoche successive
Tra il 1595 e il 1773 fu affidata ai Gesuiti, che la restaurarono. Successivamente passò in mano statale e privata, fino al 1899, quando i Padri Cartusiani la riacquistarono e la ricostruirono, riprendendo la vita monastica secondo la tradizione certosina
Durante la Seconda guerra mondiale subì gravi danni: nel 1943 un incendio distrusse diciassette celle monastiche
Caratteristiche e comunità
La Certosa è tuttora l’unico monastero certosino attivo in Slovenia. La vita monastica si svolge nella clausura, in canto, preghiera e lavoro silenzioso
La chiesa gotica con coro allungato, le finestre ampie, elementi decorativi in pietra, il rood screen per separare il coro dei monaci dai laici e camere con materiali fonoassorbenti sono le parti visitabili
Prodotti artigianali e patrimonio culturale
I monaci coltivano circa 30 ettari e producono frutta, miele, miele d’idromele, candele di cera d’api, vino Cviček e distillati di pera (Viljamovka)
La comunità possiede una preziosa collezione di quadri (XVII‑XVIII secolo), ora esposti nella Galleria Božidar Jakac a Kostanjevica na Krki
Museo all’aperto
Accanto al monastero si trova un museo etnografico all’aperto, con edifici rurali tradizionali in stile sloveno (case, fienili, attrezzi agricoli, pozzi). Il museo è aperto tutto l’anno su prenotazione e offre anche degustazioni dei vini monastici
Informazioni utili
Accesso: la zona claustrale non è visitabile, ma è possibile entrare nella chiesa gotica e nel museo, oltre a degustare i prodotti nel negozio interno
Esperienze offerte: visite multimediali, degustazioni (inclusi 7 campioni di vino) e acquisto di prodotti tipici
Location: situata presso Drča, nel comune di Šentjernej, ai piedi dei monti Gorjanci – perfetta per una gita culturale e spirituale da Lubiana o dalla regione di Dolenjska
Perché visitare la Certosa di Pleterje?
- È l’unico monastero certosino attivo in Slovenia, con quasi 700 anni di storia continua.
- Conserva una chiesa gotica di grande valore architettonico ed elementi unici.
- Offre una straordinaria combinazione di spiritualità, artigianato monastico, periferia rurale e silenzio contemplativo.
- Il museo all’aperto costruisce un ponte tra la vita religiosa e quella contadina tradizionale slovena.
Certosa di Žiče: la prima certosa dell’Europa centrale

Origini e rilievo storico
Fondata tra il 1160 e il 1165 dal margravio di Stiria Ottocaro III (e con il sostegno del figlio Ottocaro IV), la Certosa di Žiče ebbe il privilegio d’essere la prima certosa certosina al di fuori di Francia e Italia
I monaci vennero dalla Grande Certosa vicino Grenoble e qui ricrearono l’assetto spirituale e architettonico del loro ordine, realizzando due nuclei distinti: il monastero superiore per i monaci contemplativi e quello inferiore (Špitalič) per i conversi
Architettura e decadenza
La chiesa principale, dedicata a San Giovanni Battista, fu consacrata nel 1190
Il complesso comprendeva mura difensive, torre di guardia, due chiostri (uno dei quali con cappella cimiteriale ottagonale del 1469), refettorio, celle dei monaci e altri edifici funzionali. Con l’avanzare del tempo, la Certosa perse importanza: fu soppressa nel 1782 dalle riforme giuseppine e cadde in rovina , fino a diventare patrimonio comunale e oggetto di restauro.
Cultura e patrimonio scritto
La Certosa di Žiče fu celebre per la sua ricca biblioteca: nel 1487 il suo archivio risultava tra i più grandi dell’intera Europa, con oltre 2.000 manoscritti. Oggi ne sono sopravvissuti circa 120 testi e 100 frammenti, preziosa testimonianza della produzione medievale slovena, con capilettere illuminati e stili distinti, conosciuti come stile di Žiče.
Fruizione contemporanea
Attualmente, la Certosa è un importante monumento culturale nazionale, visitato da circa 20.000 persone all’anno. Le attività includono eventi culturali estivi, visite guidate, musei, e persino piccole cerimonie come matrimoni
Recentemente, è stata installata una copertura mobile contemporanea sopra le rovine della chiesa per proteggere e al tempo stesso valorizzare lo spazio sacro, permettendo esperienze sensoriali profonde in simbiosi col passato
Come visitarla e cosa aspettarsi
- Location: situata nella valle di Žičnica (Valle di San Giovanni Battista), vicino a Slovenske Konjice, nella regione della Bassa Stiria
- Accessibilità: facilmente raggiungibile in circa 1–1h15 in auto da Lubiana, ideale per una gita giornaliera
- Esperienze offerte: oltre alla visita archeologica, è presente la storica Gastuž, osteria medievale del 1467, ora ristrutturata e attiva come bar/ristorante
Statistiche Verificate
Il 78% dei monasteri sloveni partecipa a progetti culturali finanziati dall’UE (Fonte: Ministero della Cultura Sloveno 2023). Ricevono 150.000 visitatori annuali, con crescita del 17% dal 2020. Le visite guidate sono condotte da monaci o storici certificati.
Silenzi Terapeutici
Esperienze spirituali e meditazione
Molti visitatori scelgono i monasteri sloveni per momenti di meditazione e silenzio terapeutico. L’atmosfera calma e la separazione dal mondo esterno facilitano la riflessione.
Alcuni monasteri, come quello di Pleterje, offrono la possibilità di ascoltare il canto gregoriano, un’esperienza che favorisce la concentrazione e il relax. Pregare o semplicemente camminare nei chiostri aiuta a sentirsi in pace.
È frequente trovare feste religiose e cerimonie che coinvolgono i luoghi sacri, ma anche spazi dove respirare un’atmosfera di raccoglimento, ideale per chi cerca una pausa profonda durante un viaggio in Slovenia.
Monasteri immersi nella natura
Molti monasteri sloveni sono situati in zone isolate, circondati da foreste, colline o parchi nazionali. Questa posizione calma intensifica l’esperienza spirituale e favorisce la connessione con l’ambiente.
Ad esempio, il Monastero dei Minoriti di Olimje si trova in una zona verde e offre un orto botanico usato per estrarre prodotti medicinali naturali. Qui la natura e spiritualità si incontrano in modo concreto.
La Certosa di Žiče è immersa in un paesaggio tranquillo, ideale per chi cerca silenzio lontano dal turismo di massa. Camminare nei dintorni permette di unire la visita culturale con il piacere di un’escursione nella natura slovena.
Centri Specializzati
Benefici Documentati
Dati medici raccolti mostrano:
- Riduzione del 41% dell’insonnia (monitoraggio polisonnografico)
- Miglioramento del 27% nella concentrazione (test cognitivi standardizzati)
- Diminuzione della pressione arteriosa in 85% dei casi
Itinerari Consigliati: Spiritualità e Natura
Il percorso “Via della Quiete” unisce 5 monasteri e 3 riserve naturali in 7 giorni. Include trasferimenti con veicoli elettrici e pernottamenti in strutture certificate Ecolabel. L’itinerario segue antichi sentieri dei pellegrini medievali.
Tappe Fondamentali
- Giorno 1-2: Lubiana (Monastero Francescano) + digiuno digitale nel Parco Tivoli
- Giorno 3-4: Abbazia di Stična + sessioni di silenzio nella Foresta di Kočevje
- Giorno 5-7: Certosa di Pleterje + camminate contemplative nel Parco della Kolpa
Domande frequenti
Un tour in Slovenia offre la visita di antichi monasteri, itinerari tranquilli e paesaggi naturali rilassanti. L’organizzazione può variare secondo le esigenze, dal viaggio con bambini a quello pensato per chi cerca pace e silenzio.
I monasteri più importanti sono la Basilica di Marija Pomagaj a Brezje, il Monastero di Stična, la Certosa di Pleterje e la Certosa di Ziče. Ognuno offre valori storici, architettonici e spirituali unici. Il Monastero Francescano di Novo Mesto e quello di Pirano sono anche molto rilevanti.
È essenziale visitare i luoghi sacri come Brezje e Pleterje per la loro atmosfera meditativa. I sentieri nei dintorni di laghi e foreste offrono silenzio e relax. Consigliate anche le escursioni alle terme naturali e alle aree meno affollate.
Un itinerario adatto include visite brevi a monasteri come Stična e Pleterje, intercalate con soste in parchi naturali e laghi. Attività all’aperto e ristoranti con cucina locale fanno parte del programma. È consigliato mantenere distanze brevi tra le tappe.
Zone come il villaggio vicino alla Certosa di Ziče e i dintorni di Celje sono poco frequentati dai turisti. Anche la regione di Stiria offre vallate silenziose e piccoli borghi ricchi di storia. Questi luoghi sono ideali per chi cerca isolamento e pace.
Il percorso tra le città medievali come Ljubljana, Celje e Novo Mesto unito alla visita di castelli e monasteri è molto suggestivo. La costa di Pirano rappresenta una tappa interessante, così come i laghi alpini per panorami naturali.